Fondata nel 1933, Campagnolo è uno dei più antichi produttori di componenti per biciclette al mondo. Il fondatore, Tullio Campagnolo, ha ideato, tra molte altre invenzioni, il meccanismo di sgancio rapido, che oggi tutti noi usiamo.

L’idea gli venne durante il Gran Premio della Vittoria, nel 1927 quando, sulle prime rampe del Croce d’Aune, ebbe la necessità di togliere la ruota posteriore per una foratura ma le mani gelate non riuscirono ad aprire i bulloni che allora avevano delle “ali” per essere stretti ed aperti a mano. “Bisogna cambiar qualcosa de drio” disse (lett.: bisogna cambiare qualcosa dietro). E così fece.

Dopo aver brevettato anche il cambio a bacchetta, ufficialmente Cambio Corsa, l'azienda ha registrato una crescita prodigiosa negli anni che seguirono come risultato di queste ed altre innovazioni, dominando il settore per decenni. Campagnolo si è persino addentrato nel regno automobilistico, producendo ruote per Ferrari, Maserati, Lamborghini e Alfa Romeo, e per costruire le basi dei satelliti della NASA.

Il risultato più notevole di Campagnolo nel ciclismo arrivò con il lancio del suo primo set di ruote completo nel 1993, le Shamal, che erano diverse da qualsiasi altra cosa all'epoca, aprendo così la strada al concetto di ruota aerodinamica.

Ma è con l’arrivo delle Campagnolo Bora che l’azienda stabilisce nuovi record qualitativi: con un peso ridotto rispetto alle altre ruote presenti sul mercato, una migliore aerodinamicità ed una maggiore maneggevolezza, queste ruote diventano il punto di riferimento per competizioni ai massimi livelli.

Tullio Campagnolo

Dal 1994 Bora è stata oggetto di diversi miglioramenti che hanno portato, con il tempo, a vantaggi effettivi in termini di prestazioni, affidabilità e velocità, confermando sempre più lo status di Leader di mercato acquisito in quegli anni.

Shamal e Bora rimangono degli elementi distintivi nella gamma delle ruote Campagnolo che, insieme a una serie di altre opzioni in carbonio e alluminio, hanno aumentato il prestigio dell’azienda nel settore del ciclismo.

L'introduzione delle Campagnolo Bora WTO, poi, ha segnato una nuova era nell'evoluzione delle ruote aerodinamiche in carbonio. Queste, afferma l’azienda, sono tra le più ottimizzate nel loro genere, dal punto di vista aerodinamico e possono persino generare resistenza negativa in determinati angoli.

Qui di seguito le caratteristiche principali delle ruote Campagnolo Bora WTO:

  • Materiale: carbonio

  • Profondità: 33, 45, 60, 77 mm

  • Freno: cerchio, disco

  • Formato pneumatico: Tubeless e copertoncino (23mm-28mm)

  • Larghezza del cerchio: 19 mm

  • Numero di raggi: 24 (freno a disco Bora WTO 45)

  • Peso: 1395 g (freno rim Bora WTO 33) 1485 g (freno a disco Bora WTO 33)

Bora WTO è il risultato dello sviluppo apportato alle ruote Bora e Bora One, le prime ruote Full Carbon realizzate da Campagnolo rispettivamente nei primi anni 90 e nella seconda decade degli anni 2000, dopo 2 anni dalla loro ultima versione AC3 siamo certi che l'azienda di Vicenza abbiamo un nuovo progetto da presentare al pubblico.

Guarda QUI le ruote campagnolo presenti sul sito.

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